Breve storia del Monastero di S. Croce – Cosenza
La comunità delle Suore Domenicane esisteva già dal lontano 1528 nel monastero dello Spirito Santo in Cosenza. Nel 1710, l’Arcivescovo Andrea Brancaccio intraprese la fondazione di un monastero, rispondente a un suo progetto particolare: dedicarlo alla Madonna di Costantinopoli, che in quell’anno divenne celebre per il miracolo ad uno storpio, e alle Sante Rosa da Lima e Rosa di Viterbo. Siccome nel 1728 il monastero dello Spirito Santo fu distrutto da un incendio, le Domenicane furono ospitate nel nascente monastero. Fu allora che il successore di Monsignor Brancaccio, Monsignor Vincenzo Maria D’Aragona, frate domenicano anch’egli, chiese ed ottenne, il 17 gennaio 1729, dal Papa Benedetto XIII, l’erezione canonica del “Monastero di S. Maria di Costantinopoli con le Suore Domenicane sotto la regola di S. Agostino”. Alla fine dell’800 le Suore furono espulse dal loro monastero, che divenne sede della Prefettura. Dopo varie vicissitudini acquistarono, a proprie spese, un insieme di fabbricati attigui alla chiesa di S. Croce, in Via salita Tribunale, dove si stabilirono alla meglio.
Le Suore condussero vita contemplativa in stretta clausura fino al 1936, quando, su richiesta dell’allora Vescovo Nogara, che desiderava che le Suore si dedicassero all’apostolato della gioventù e delle famiglie, la clausura fu abbandonata.
Nel 1967 la Comunità si unì a un altro ex-monastero, quello di Montefusco (AV), venendo a formare la Congregazione delle “Domenicane di S. Caterina e della Santa Croce”, che esplicava il suo apostolato in particolare nell’educazione delle giovani e nella catechesi parrocchiale.
Nel 1997 la Congregazione si fuse con quella delle Domenicane di Santa Maria del Rosario.
Oggi la comunità di Cosenza accoglie giovani studentesse e lavoratrici, per offrire un ambiente di dialogo sulle verità della nostra fede e di armoniosa convivenza umana, fondata sulla morale cristiana. Offre inoltre collaborazione pastorale alle parrocchie, con l’animazione di gruppi e la catechesi.
Esperienza – proposta per giovani e gruppi parrocchiali
La comunità di Santa Croce accoglie giovani che desiderano ritagliarsi un breve tempo per pregare o fare il ‘punto della situazione’ della loro vita. Proponiamo di vivere insieme la quotidianità, in una dimensione fraterna, con la possibilità di avere tempi di riflessione personale e di accompagnamento spirituale.
Puoi scegliere il tipo di esperienza: un fine-settimana, una settimana, un mese. In questo tipo di esperienza ti chiediamo in particolare di condividere con noi la preghiera delle Lodi e dei vespri, come pure l’adorazione quotidiana.
Nel percorrere questo cammino con la Comunità ti mettiamo a disposizione: spazi per il silenzio e lo studio, il tempo per l’ascolto e la condivisione, aiuto nel discernimento e nell’accompagnamento spirituale.
Puoi venire anche una volta al mese per condividere con noi l’adorazione notturna.
Naturalmente non mancheranno momenti di fraternità e di gioia.