La storia della nostra presenza in Romania non è la storia di una missione, ma di una amicizia.

Per uno di quei “ricami” di rapporti che solo lo Spirito sa realizzare sul ruvido tessuto della nostra storia quotidiana, ci siamo ritrovate ad avere una comunità a Siret, nella zona della Bucovina, famosa per la presenza di antichi e stupendi monasteri ortodossi, oggi proclamati dall’Unesco “patrimonio dell’umanità”.

Nel 1992 l’arcivescovo Pimen Zainea aveva chiesto ospitalità per due monache che dovevano frequentare a Firenze la scuola per il restauro delle icone, in modo da aprire poi, nei monasteri della Bucovina, due laboratori per il restauro e il recupero dell’arte iconografica ortodossa.

Le due monache sono state ospitate nella comunità di Villa Martelli dove hanno condotto vita comune con le nostre sorelle della Comunità. Abbiamo imparato ad apprezzarci a vicenda, vincendo pregiudizi e chiusure, e a pregare insieme per l’unità della Chiesa. E così è nata l’apertura di una nostra Comunità a Siret.

A Siret, graziosa cittadina di frontiera della Bucovina, punto di incontro di varie nazionalità: rumena, ucraina, polacca, tedesca, nel lontano 8 dicembre 2001 è stata aperta una Comunità che vuol testimoniare che è ancora possibile dialogare. La piccola Comunità, impegnata a comprendere e a vivere la cultura del posto, fin dall’inizio ha privilegiato lo studio della lingua romena, cercando di vivere e far vivere la buona novella nel rispetto degli usi e costumi del posto, cercando di essere un segno della presenza di Dio in questa terra ancora tormentata da tanti problemi e dalla povertà.

Il primo apostolato è stato quello della preghiera. Dopo un tempo, le suore hanno cominciato a lavorare con i bambini, specialmente con il gruppo di chierichetti. Il 7 ottobre 2002 sono iniziati i primi gruppi del Rosario vivente dei bambini e dei giovani nella parrocchia e poi anche nelle parrocchie vicine. L’anno dopo si sono aggiunti anche due gruppi di adulti.

Nel mese di luglio 2006 è cominciata la costruzione della nuova casa dove le suore sono andate a vivere per il Natale del 2010. Il 7 ottobre 2006 la prima ragazza rumena ha iniziato il suo cammino vocazionale come aspirante e il 19 settembre del 2006 ha emesso i voti semplici in Italia nella chiesa parrocchiale di San Pietro a Iolo e l’8 ottobre 2016 ha fatto la professione perpetua nella Parrocchia di Suceava.

Il 7 ottobre 2010, nella nuova casa di Siret, è stata aperta una scuola materna che ha funzionato fino al giugno 2017. Ora si sta costruendo una scuola materna con gli spazi più ampi, così da poter ottenere tutti i permessi necessari. I lavori per la costruzione della scuola materna hanno avuto inizio nel mese di maggio 2015 così i bambini potranno essere accolti nella nuova scuola per tutto il giorno, e potranno usufruire anche del pranzo.

Le Suore sono presenti nella pastorale giovanile a livello parrocchiale e diocesano, come pure

nella catechesi e nell’animazione liturgica parrocchiale. Partecipano alle iniziative ecumeniche.

Nel dicembre 2017 abbiamo iniziato una nuova esperienza: in collaborazione con un progetto a livello diocesano, abbiamo aperto la porta della nostra casa per accogliere i giovani e gli adulti che desiderano meditare la Parola attraverso il metodo della Lectio Divina. L’iniziativa è stata accolta con grande gioia e le persone che partecipano sono numerose.

La nostra è una comunità “di frontiera”, ma poiché il desiderio dell’unità dei cristiani arde nel cuore di Cristo, possiamo dire con certezza che a noi è dato di occupare un posto centrale nel mistero della nostra madre, la Chiesa.