In Italia, oltre alle scuole, all’insegnamento del catechismo e all’animazione liturgica in diverse parrocchie, a una casa famiglia per donne segnate da disagio psichico e a una residenza sanitaria per anziani non autosufficienti, le suore si impegnano nell’evangelizzazione diretta in collaborazione con i padri domenicani, attraverso la predicazione nelle missioni popolari e negli esercizi al popolo.
Sono spesso coinvolte nei centri di ascolto della Parola, nelle missioni di strada rivolte ai giovani, negli incontri di formazione per le famiglie e per i giovani. Durante il periodo delle vacanze estive ed invernali si organizzano campi scuola per bambini e ragazzi.
L’obiettivo di tutte queste attività è la fedeltà al Vangelo e dunque anche al carisma di fondazione, nel desiderio di promuovere nelle persone, cominciando fin dalla più tenera età, la certezza della presenza salvifica di Dio nella nostra vita.
Sappiamo bene che in Italia, come nel resto d’Europa la crisi attuale non è solamente economica, ma anche di valori. C’è un senso di disperazione diffuso, sottile, ma che entra anche nelle nostre comunità cristiane, nella forma del giudizio, della mancanza di fiducia, dell’autoreferenzialità. Si diffondono infatti diverse problematiche a livello psichico fin dalla più tenera età, connotate da depressione e mancanza di senso.
L’impegno per le suore, nella predicazione, nella catechesi, nella pastorale giovanile, educativa, famigliare, vocazionale, sanitaria, è sempre quello di mostrare la via della speranza come risposta di senso, come certezza, fondata sulla fede, nella salvezza promessa e già per noi donata in Cristo, la cui croce è segno della piena solidarietà con la sofferenza umana, ma è anche segno di salvezza per chi spera in Lui. Infatti, «dopo la Risurrezione, le mani ferite di Gesù continuano ad essere il segno di un futuro carico di speranza e di vita»1.
1 Carlos A. Azpiroz Costa, Camminiamo con gioia e pensiamo al nostro Salvatore. Alcune riflessioni sull’itineranza domenicana. Lettera all’Ordine, in IDI 413 (2003) 175.