Il villaggio di Samaladivi, situato in mezzo al verde degli alberi di cocco, dei pini e con il mare vicino (Golfo del Bengala), si trova nello stato dell’Andhra Pradesh. La popolazione è mediamente molto povera, ma semplice e accogliente; i mestieri più diffusi sono quelli del pescatore e del contadino; i mezzi di trasporto sono bicicletta e autorikshaw.

In questa regione i cristiani cattolici sono una piccola minoranza, mentre decisamente preponderante è la religione indù.

Noi siamo arrivate a Samaladivi nel dicembre 2005. Qui, oltre alla pesca, vi è possibilità di lavoro soprattutto nelle risaie. Al nostro arrivo abbiamo condiviso con la gente la mancanza dell’acqua e anche la mancanza dei mezzi di trasporto. Per andare a comprare qualcosa, la cittadina più vicina dista circa 20 chilometri. La parrocchia, con il santuario della Madonna di Velankanni, che si trova vicino alla spiaggia, è un centro di pellegrinaggio molto conosciuto e ogni anno i pellegrini che vengono a chiedere grazie sono migliaia.

Le “pioniere”, suor Mary, suor Leena e suor Dominika, accompagnate dalla priora generale di allora, madre Domenica, si sono messe subito al lavoro per rendere la casa esistente abitabile e accogliente.

La necessità che si è presentata come più urgente è stata l’apertura di una scuola. Così suor Juliet si unì alla piccola comunità con l’incarico di occuparsi proprio della scuola. Si decise di iniziare a giugno 2006 anche in mezzo a tante difficoltà e con l’edificio scolastico già esistente che richiedeva lavori urgenti, perché pioveva nelle aule. Si iniziò con due anni di scuola materna e la prima classe. I bambini all’inizio erano molto pochi. Poi, grazie alla generosità di Gigliola Mingotti, che offrì uno scuolabus per andare a prendere i bambini, si arrivò ad avere 80 bambini. Nel 2007 si arrivò fino alla quinta classe. Oggi la scuola arriva fino alla nona classe e il numero dei ragazzi si aggira sui 500, un numero sempre in crescita, che ci dice quanto il servizio sia apprezzato.

Nell’agosto 2006 abbiamo aperto un laboratorio per far lavorare le giovani donne. Il progetto ha lo scopo di aiutare le ragazze dei villaggi vicini ad avere una vita dignitosa e non solo a sognare, ma a poter realizzare concretamente un futuro migliore.

Attualmente le suore sono impegnate anche nella visita alle famiglie e nelle attività pastorali, con il catechismo ai bambini nei villaggi vicini e l’animazione della celebrazione eucaristica.

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