Gavinana – campo invernale 2020
I primi giorni di un nuovo anno sono sempre molto delicati: carichi dalle scorpacciate alimentari di Natale e Capodanno, entusiasti di dare seguito ai buoni propositi che ci siamo appuntati dettagliatamente, timorosi per la ruggine che la sosta festiva può averci messo addosso e che, a breve, dovremo scrollarci di dosso per riprendere le nostre attività a pieno regime…
Di fronte a tutto ciò, quale modo migliore per ripartire che gettarsi su una pista da sci e avventurarsi in una “storia infinita” di divertimento e preghiera?
Gavinana inverno 2020 ha offerto tutto questo, in salsa domenicana e con la splendida assistenza delle suore di Iolo di Santa Maria del Rosario che, anche quest’anno, hanno deciso di portare la vitale e coraggiosa gioventù pratese sui pendii della Doganaccia. Tra contorsionismi pedestri per gli scarponi, ruzzoloni sulla neve e merende tanto dolci quanto calde, 21 fra ragazzi e ragazze hanno deciso di lanciarsi in una 4 giorni entusiasmante.
Le giornate venivano segnate dalle disavventure che i nostri prodi hanno vissuto fra una risalita ski-lift e una discesa spazza neve. Prima, mattinata di preparazione e riflessione sul tema del giorno. Dopo, rientro a casa base (e doccia rigenerante!) prima di immergersi nel gioco serale e nella visione a puntate del film “La Storia Infinita”.
Come a bordo di un fortunadrago a tinte bianconere, la truppa gavinanese ha volato sulle ali di Dio alla scoperta del sano stare insieme, tanto più gioioso quanto vissuto a fianco di Gesù.
Padre Manuel, poi, ci ha messo del suo, donandoci il nutrimento di cui il nostro spirito necessitava nella Santa Messa quotidiana.
Chiusura tradizionale, con Messa domenicale in paese e pranzo tutti assieme, consapevoli che forse qualche chilo è stato perso e qualche grammo di santità in più messo in saccoccia. Con l’aggiunta, non indifferente, di un amicizia che va rafforzandosi sempre più fra tutti noi, tanto da lasciare stupiti chi non ci conosceva per i semplici ma per nulla scontati “buongiorno” all’arrivo in rifugio, i “grazie” e “per favore” nel districarsi fra caschi e bacchette e gli “arrivederci” quando era tempo di scendere a casa.
Insomma, Gavinana inverno 2020 è stata un viaggio breve ma intenso, con ai piedi un paio di sci, sopra la testa un sole caldo e luminoso, al fianco amici fidati. Si può forse chiedere di meglio per iniziare l’anno?”
Un caro saluto,
M^X
Il campo di Gavinana inverno è ormai finito da più di una settimana, ma le emozioni restano comunque molto vive.
L’esperienza di questo inverno è stata davvero unica, sia perché mi sono divertita molto andando a sciare per la prima volta, giocando con i ragazzi, portando Gesù Bambino in dono per le case di Gavinana, sia perché è stato un campo pieno d’amore.
Amore manifestatosi tramite gli istruttori della Doganaccia, che erano sempre pronti a darci una mano in caso ne avessimo bisogno, gli abitanti di Gavinana, padre Manuel, le suore, che hanno organizzato il campo, gli animatori, Dio, che è stato al nostro fianco per tutto il tempo, e i ragazzi, che con una frase di incoraggiamento, una risata, un sorriso, una battuta, un abbraccio o un semplice “grazie”, riescono a rendere migliore la tua giornata.
Elena